Intelligenza Artificiale ed Etica: un dialogo costruttivo tra istituzioni e imprenditorialità aperto dalla Diocesi di Acireale

Sabato 28 Gennaio 2023 l’International Cooperation Hub di Free Mind Foundry, ha ospitato il Convegno dal titolo “Intelligenza Artificiale ed etica in una società del pluralismo”, organizzato dalla Diocesi di Acireale in collaborazione con Fondazioni Città del Fanciullo e Maria Barbagallo e con il patrocinio del Cortile dei Gentili. Il panel di relatori era composto da figure di spicco del mondo imprenditoriale, religioso e politico, tra cui il CEO di Free Mind Foundry Simone Massaro, l’economista Marco Magnani, S.E. Mons. Antonino Raspanti Vescovo di Acireale e Presidente della Conferenza Episcopale siciliana, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e il giornalista Salvo Fallica, moderatore dell’evento.

I relatori hanno aperto il dibattito in modo provocatorio chiedendo alla AI di ChatGPT di illustrare i vantaggi ed i rischi derivanti dall’applicazione dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite.

Simone Massaro durante il suo intervento al Convegno "Intelligenza Artificiale ed Etica"

Simone Massaro ha fornito una panoramica tecnica del mondo dell’IA, descrivendo la metodologia del Deep Learning, i limiti di questa tecnologia e di come le AI si sviluppino anche grazie all’ingestione semi-controllata di dati pubblicamente disponibili su Internet, accennando da un lato all’accelerazione che il calcolo quantistico darà a tutto questo anche grazie alla ricerca italiana, e dall’altro alla necessità di adeguare il franework legislativo europeo alla nascita delle nuove AI multi-modali che saranno sempre più in grado di processare in contemporanea testo, audio, immagini e video in modi e con effetti ancora non del tutto prevedibili.

Il Vescovo Mons. Antonino Raspanti, l’economista Magnani e il Ministro Urso hanno invece inquadrato rispettivamente il tema dell’IA da un punto di vista religioso, giuridico, economico e sociale, evidenziando le opportunità e le sfide che questa tecnologia pone alla società e all’Europa, enfatizzando la necessità di prevenire un utilizzo non virtuoso che potrebbe impoverire le competenze umane.

Al termine degli interventi, i relatori e le figure imprenditoriali presenti si sono riuniti intorno ad una tavola rotonda per confrontandosi sulle opportunità di investimento nell’implementazione di tecnologie innovative volte a migliorare la situazione economica e sociale della Sicilia. Uno dei punti focali del dibattito è stato il problema delle infrastrutture e della viabilità nella regione. Inoltre, è emersa la condivisa importanza di proteggere i marchi storici italiani e le eccellenze del paese nei principali settori economici.

Hanno preso parte alla tavola rotonda, oltre alle cariche istituzionali sopra esposte, molti rappresentanti dell’imprenditoria in Sicilia operanti nei settori food, luxury and resorts, agroalimentare, GDO, retail, fintech economia circolare, sanità e molti altri.

Il governo italiano, inoltre, riconosce che i giovani sono il presente e il futuro della nazione e ha dichiarato che investire in loro e nello sviluppo delle nuove tecnologie è una priorità. Questa enfasi sui giovani dimostra la consapevolezza che essi possano contribuire a far crescere l’Italia e la Sicilia attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative e la creazione di nuove opportunità economiche.

Istituzioni e imprenditori riuniti per discutere delle opportunità generate dall'innovazione tecnologica

In generale, l’evento ha evidenziato l’importanza della partecipazione attiva delle comunità religiose, sociali e imprenditoriali nella costruzione di una cultura etica sana che possa guidare l’innovazione tecnologica verso obiettivi condivisi di moralità e centralità dell’uomo.

La nostra società è pluralista. Il pluralismo, nelle scienze sociali è la condizione di una società in cui individui e gruppi diversi per etnia, religione, cultura, orientamento politico o altro, coesistono nella tolleranza reciproca, conservando un’autonoma partecipazione alla vita pubblica e mantenendo una gestione autonoma delle proprie tradizioni culturali o ideologiche.

Se utilizzata correttamente, l’IA può aiutare a risolvere problemi complessi, aumentare l’efficienza attraverso l’automazione e rendere la vita quotidiana più semplice. Inoltre, le soluzioni tecnologiche innovative basate sull’IA possono aprire nuovi orizzonti e creare nuovi posti di lavoro, contribuendo allo sviluppo economico e sociale.

Tuttavia, la preoccupazione che l’IA possa minare le competenze umane e che le sue decisioni non siano sempre etiche o giuste, può essere superata guidando l’innovazione con un approccio antropocentrico verso obiettivi etici, condivisi e sostenibili.

Una cosa è certa: oggi siamo tutti chiamati a prendere parte attiva alla costruzione di un futuro tecnologico sostenibile di cui siamo tutti responsabili e possiamo esserne fautori.